Macchia oleosa nel santuario dei cetacei composta da idrocarburi e catrame, probabilmente proviene dal lavaggio delle cisterne di una nave al largo
GENOVA – Allarme ecologico nel mar Ligure, proprio nella zona del Santuario per i cetacei: una grande macchia oleosa, probabilmente proveniente dal lavaggio delle cisterne di una nave in navigazione, è stata avvistata martedì nelle acque antistanti Voltri, a Genova, nell’area ricompresa dal Santuario per i cetacei.
Nella chiazza si è imbattuta anche l’imbarcazione a vela dell’ associazione ambientalista «Battibaleno».
IDROCARBURI E CATRAME – La macchia inquinante, composta da idrocarburi e catrame, spinta dal vento di scirocco, è finita sulla costa. Secondo l’associazione “Battibaleno” «il danno ecologico è incalcolabile». La chiazza è stata bonificata dalla Capitaneria e la zona è pattugliata dalle motovedette per accertare l’ eventuale presenza di residui oleosi. Nei prossimi giorni, l’associazione «Battibaleno» ha reso noto di voler effettuare nuove spedizioni in mare per valutare l’ impatto sui cetacei del catrame sversato in mare.
IL WWF: «TROPPE PETROLIERE NEL MEDITERRANEO» – Il Wwf in occasione dell’ennesima chiazza oleosa nel Mar Ligure, probabilmente proveniente dal lavaggio delle cisterne di una nave, rilancia l’allarme: «Nel Mediterraneo, appena l’1% dei mari del pianeta si concentra il 28% del traffico mondiale di petrolio, ovvero 300 petroliere che rilasciano complessivamente una scia nera di 2.800 tonnellate di petrolio al giorno, equivalenti a 15 “Prestige” (la petroliera affondata in Galizia) ogni anno».
http://www.primocanale.it/video/macchia-di-idrocarburi-in-mare-7986.html
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/08_Agosto/03/macchia.shtml