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locandina delphis 2008


Comunicato stampa 10 ottore 2008, Genova – 48° Salone Nautico Internazionale di Genova – Teatro del Mare

OPERAZIONE DELPHIS 2008 
I RISULTATI

Per promuovere una maggiore coscienza da parte di chi vive il mare e valutare il numero minimo e le specie di cetacei presenti, lo scorso 27 luglio si è svolta la dodicesima edizione dell’operazione Delphis. Dopo dodici anni di edizioni e di esperienza accumulata, l’operazione Delphis 2008 ha insegnato questo: dei cetacei, che ogni giorno vengono avvistati al largo delle nostre coste, sappiamo ancora molto poco.
I risultati ottenuti durante l’edizione dello scorso 27 luglio dalla flotta internazionale di avvistatori, forniscono anche quest’anno un dato rassicurante, confermando la presenza di tutte le specie di cetacei comuni nel Mediterraneo. Il maggior numero di osservazioni sono avvenute nella parte centrale e meridionale del Santuario.
Per cercare di comprendere meglio ciò che accade nel Santuario per i mammiferi marini, un’area all’interno del quale si trovano le mete più ambite dai diportisti di tutto il mondo, l’Associazione Battibaleno ha ritenuto utile accompagnare la presentazione alla stampa e al pubblico dei risultati, con un incontro di esperti sulla vita dei cetacei e sulle cause della variazione della loro distribuzione nei nostri mari. Alla tavola rotonda, che tenterà di fare il punto su argomenti poco noti e ancora al vaglio degli studiosi, hanno partecipato il Prof. Giulio Relini, biologo marino, Professore di Ecologia Marina all’Università di Genova, membro del Comitato Nazionale di Pilotaggio del Santuario dei Cetacei “Pelagos”, il Dott. Guido Gnone, biologo marino, responsabile del progetto Delfini Metropolitani e coordinatore scientifico dell’Acquario di Genova.

Avvistamenti2008

Gli equipaggi hanno effettuato l’osservazione simultanea della superficie del mare dalle ore 12:00 alle ore 13.00, annotando: il numero stimato e la specie di cetacei incontrati, la presenza di piccoli, il comportamento, la reazione dei cetacei all’ imbarcazione, la durata dell’osservazione effettuata, la presenza di altra fauna e di inquinamento visibile.
237 le imbarcazioni partecipanti, 16 le imbarcazioni che hanno effettuato osservazioni di cetacei,
7 le specie di cetacei osservate, 115 individui osservati in totale. 3.792 Mn2 coperte visivamente dagli equipaggi di Delphis.
Il numero maggiore di avvistamenti sono avvenute nella parte centrale e meridionale del Santuario.
Numerose le osservazioni di uccelli, tartarughe e molte meduse, ma anche un aumento dell’inquinamento visibile: sacchetti e bottiglie di plastica (che sono stati raccolti dai partecipanti).

Salone Nautico di Genova – Teatro del Mare Da sinsistra: Prof. A. Gibelli Università di Genova, Guido Gnone, Acquario di Genova, Alberto Gattoni – Battibaleno – Prof. Relini, Università d Genova, Comitato Pilotaggio Pelagos

“Guardando questi dati mi colpisce la bassa percentuale di imbarcazioni che hanno incontrato cetacei: 16 su 237 è poco in un mare come quello del Santuario”– commenta Giulio Relini – “ e il raffronto fra il numero di balenottere e quello dei capodogli avvistati. Normalmente si osservano più balenottere e sembra che il rapporto si sia invertito. Sarebbe interessante fare un confronto con gli avvistamenti degli anni precedenti per annotare le variazioni.”
“Non è semplice definire quale sia il “trend”, non abbiamo dati sufficienti. Si tratta di studi complessi, gli animali si spostano entro confini molto ampi ed è necessario continuare gli sforzi per avere più dati certi” dichiara Guido Gnone.

“La crescita del diportismo, sia come numero di appassionati sia per dimensioni delle barche, come si può notare al Salone Nautico, rende necessario una sempre maggiore presa di coscienza, da parte di chi va per mare, dell’ambiente in cui naviga. D’altra parte, è proprio la bellezza dell’ambiente marino, la possibilità di incontri con i cetacei e altri abitanti delle profondità, che da’ valore anche all’acquisto di una barca” dichiara Alberto Marco Gattoni.
L’aumento del traffico marittimo di grandi navi da diporto dal punto di vista ambientale disturba in modo più evidente rispetto a tante piccole barche? – chiede Alberto Marco Gattoni. “Non è facile rispondere”, dichiara Relini, “ma forse una grande barca è meglio di tante piccole. Certo stupisce che certe navi possano entrare nelle aree marine protette”. “Per la Poseidonia anche l’ancora di una nave è invasiva” e per un delfino una barca in movimento è una lama tagliente, più va forte, più rappresenta un pericolo per i delfini che la devono evitare, anticipando gli spostamenti. Forse, bisognerà far rispettare i limiti di velocità anche in mare.” – afferma Guido Gnone – ”Infatti nel Santuario sono proibite le gare off shore, “ -ricorda Relini- . “La vendita di off shore (fuori tutto), imbarcazioni plananti che raggiungono velocità superiori ai 40 nodi, rappresenta una buona fetta di mercato della nautica da diporto” – precisa il Presidente di Battibaleno.

Da quando è partita l’esperienza Delphis, molte cose sono cambiate: è stato istituito il Santuario Internazionale dei mammiferi marini, tutte le specie di cetacei presenti nei mari italiani sono tutelati sulla base di diverse convenzioni e accordi internazionali, tutti ratificati dall’Italia, ad oggi circa 35 organizzazioni sono impegnate nell’opera di monitoraggio del mare e le più serie e importanti associazioni di marinai e diportisti, partecipano attivamente alla grande sfida della tutela de mare, e non va dimenticato, hanno contribuito non poco alla creazione del Santuario.

Quello che oggi manca è un protocollo unico, che permetta di valorizzare l’esperienza unica del Santuario internazionale per i mammiferi marini, la prima area marina protetta che per metà della sua estensione è in acque internazionali e che potrebbe diventare un modello anche nella prospettiva dell’ “Unione per il Mediterraneo”, fondata lo scorso 13 luglio a Parigi, dove quarantaquattro capi di Stato si sono impegnati a far progredire la cooperazione tra le due sponde del Mediterraneo. Battibaleno auspica che la trasformazione del Mediterraneo in un’area di cooperazione internazionale possa dare maggior impulso alla tutela del mare e dei cetacei nel loro ambiente naturale. La responsabilità della conservazione del mare oltre le 12 miglia e del Santuario Internazionale per i mammiferi marini, non può essere affidata solo agli Stati che lo hanno ufficialmente creato (Italia, Francia e Principato di Monaco), ma all’intera comunità internazionale, e ad ogni utilizzatore del mare, sia che navighi a bordo di una piccola barca o di una grande nave.

Relini rammenta che “Esiste già la convenzione di Barcellona e non c’è che metterla in atto”  “Il Santuario è riconosciuto come area specialmente protetta di interesse mediterraneo (ASPIM) c’è bisogno di metter in pratica le norme di attuazione. “

“Le idee, anche quelle giuste, non bastano a migliorare le condizioni dell’ambiente, se esse rimangono solo un gioco politico e demagogico” – sottolinea Alberto Marco Gattoni, Presidente dell’associazione Battibaleno -” Servono azioni autentiche, dirette, che possano testimoniare ed ispirare comportamenti migliori verso la natura.”

gibelli_gattoni_gnone_relinNel suo piccolo, l’operazione Delphis prosegue la sua opera: con regolarità, perché non ha mai mancato un appuntamento in questi dodici anni; con sempre maggiori adesioni, grazie quest’anno alla partecipazioni di numerosi esponenti del mondo scientifico, che ne riconoscono il valore di monitoraggio del numero minimo di cetacei presenti nel Santuario; con la consapevolezza di essere un’esperienza unica in Europa nel settore della nautica e l’unica l’iniziativa internazionale e concreta che coinvolge simultaneamente ogni anno dal 1997 Francia, Italia e Principato di Monaco; con il piacere di aver stabilito collaborazioni virtuose e durature con partner e istituzioni per il mare; con l’impegno che si rinnova e che viene condiviso con entusiasmo da nuovi partner; con l’onore di aver ricevuto il patrocinio del Ministero per l’Ambiente, e delle Regioni affacciate al Santuario che premiano il nostro lavoro e ci incoraggiano a continuare nella nostra missione per il rispetto dell’ambiente, che deve essere una regola costante per poter condividere le risorse comuni.

Tutto questo, occorre ricordarlo, viene fatto a costo zero per la comunità, grazie all’opera dell’Associazione Battibaleno e di tanti volontari.

All’incontro è’ intervenuto inoltre il prof. Antonio Gibelli, partecipante in mare all’operazione Delphis.”Grazie a Delphis ho imparato molte cose sui cetacei e sul loro ambiente. Vado per mare da pochi anni e partecipando per la prima volta all’operazione Delphis ho sentito che la mia piccola barca con il suo piccolo equipaggio poteva essere utile all’ambiente e importante per tutti. Ho imparato che i “delfini” non sono tutti  delfini, ma sono molto diversi fra loro. Partecipare a Delphis è stata una esperienza positiva che ha arricchito il mio modo di navigare”.

L’Operazione Delphis non si è esaurita con la giornata di monitoraggio del Santuario ma prosegue con i corsi per osservatori di cetacei organizzati da Battibaleno presso la Marina Genova Aeroporto, pensando già all’operazione Delphis 2009, ma anche ai giovani e agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.


 

Comunicato stampa 28 Luglio 2008, Genova

OPERAZIONE DELPHIS 2008
“Guardare il mare con gli occhi del naturalista”

Si è conclusa positivamente la 12a edizione dell’operazione Delphis, manifestazione nautica internazionale per il censimento simultaneo dei cetacei nel Santuario a loro dedicato nel bacino corso ligure provenzale.

Inizialmente prevista per il giorno 20 luglio e rimandata a causa di una situazione meteo non favorevole nel bacino corso ligure provenzale, si è conclusa positivamente domenica 27, la dodicesima edizione dell’operazione Delphis,organizzata dall’associazione Battibaleno con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, della Regione Liguria, della Regione Toscana e della Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana, in collaborazione fra gli altri con Lega Navale Italiana, Association Rimmo, Fondazione Acquario di Genova, Marina Genova Aeroporto, il progetto Delfini Metropolitani, C. N. Mandraccio, U.C.I.N.A.

Le buone condizioni del mare hanno favorito la missione in mare dei partecipanti che hanno formato una “rete” di monitoraggio del numero minimo di presenze di mammiferi marini nell’area protetta. I primi risultati raccolti sono positivi e confermano la presenza di tutte le specie di cetacei comuni in Mediterraneo.

La Stenella è la specie di delfino maggiormente osservata in mare.

Rispetto alle scorse edizioni sembra diminuito il numero complessivo degli animali osservati. “Forse si trovavano altrove” dichiara Alberto Marco Gattoni presidente dell’associazione Battibaleno, “e non ci sono le prove scientifiche che leghino l’eventuale diminuzione delle osservazioni dei cetacei ai cambiamenti climatici o all’inquinamento del mare, ma non dovremmo credere che ciò che è nocivo per l’uomo, come, per esempio, il rumore eccessivo, non debba esserlo per i cetacei nel loro ambiente che è prevalentemente acustico.”

Oltre ai cetacei, nell’area del Santuario sono stati ripetutamente osservati pesci tonno saltare fuori dall’acqua, meduse e pesci luna.

I risultati delle osservazioni effettuate durante l’operazione Delphis 2008 verranno presentati e commentati da esperti e studosi della biologia marina durante una conferenza stampa che si terrà a Genova nel mese di ottobre, al 48° Salone Nautico Internazionale.

Gli equipaggi dell’operazione Delphis hanno navigato nel rispetto delle regole della navigazione e dell’ambiente, comportandosi da veri osservatori del mare, sapendo come comportarsi in presenza di cetacei”, sottolineano dall’Associazione Battibaleno “Il mare è sempre di più percepito come una grande risorsa anche in termini di biodiversitàma sono ancora tanti quelli che lo considerano solo un grande spazio libero dove tutto è permesso”.

Fra i partecipanti in mare segnaliamo il Comandante Giorgio Baracchini della Lega Navale  Italiana, Sez.di Arenzano, che ha partecipato a tutte le dodici edizioni dell’operazione Delphis.

Per continuare a formare  i diportisti e tutti gli appassionati a “guardare il mare con gli occhi del naturalista”, i corsi per osservatori di cetacei proseguiranno al Marina Genova Aeroporto, polo nautico di eccellenza e di centro di promozione di attività di formazione e sensibilizzazione ad una maggior consapevolezza e rispetto dell’ambiente marino.

Al successo dell’ operazione Delphis 2008 hanno contribuito: ABB, Italmarine,Evinrude E-Tec, Marina Genova Aeroporto, Ivg.it